DESCRIZIONE DELLA SCOPERTA E DELL'INVENZIONE

Estrattore rapido solido-liquido dinamico operante ad alte pressioni e basse temperature per l'ottenimento in tempi ridotti di soluzioni contenenti sostanze inizialmente presenti in matrici solide insolubili nel liquido estraente: il Naviglio Estrattore®.
Il Naviglio Estrattore ® rappresenta una innovazione tecnologica nel settore dell'estrazione solido-liquido. Questa invenzione è il frutto dell'applicazione della scoperta di un nuovo principio di estrazione solido-liquido che prende il nome di Principio di Naviglio. Il Naviglio Estrattore ® si basa su un effetto di risucchio generato da una compressione del solvente estraente sul solido a circa 6-8 bar di pressione, per un tempo determinato, ed una seguente immediata decompressione a circa 0-1 bar di pressione (Principio di Naviglio). La rapida fuoriuscita del liquido estraente dall'interno della matrice solida verso l'esterno, per l'effetto del gradiente di pressione, trasporta meccanicamente verso l'esterno le sostanze estraibili contenute nella matrice solida. Un ciclo estrattivo comprende una fase di statica ed una di dinamica. Durante la fase di statica, il sistema viene lasciato sotto pressione per un tempo scelto in dipendenza della consistenza della matrice solida da estrarre: in questa fase il liquido penetra all'interno del solido e permea tutti gli spazi vuoti attraversando anche le pareti cellulari dei vegetali in una maniera più efficace rispetto alla macerazione. Terminata la fase di statica inizia immediatamente la fase di dinamica che assolve a due obiettivi; il primo è quello della generazione del gradiente di pressione negativo tra l'interno e l'esterno della matrice solida, che rappresenta l'effetto trainante dell'estrazione (Principio di Naviglio), mentre il secondo è quello di rimescolare il liquido in tutto il sistema per evitare la formazione di zone di sovrassaturazione dei composti estratti in prossimità della superficie del solido.

Il Naviglio Estrattore® è costituito da due camere di estrazione cilindriche in cui scorrono due pistoni spinti da un sistema pneumatico ad aria compressa. Alla base delle camere di estrazione sono posti due setti porosi che lasciano passare il liquido e le sostanze in esso disciolte, mentre bloccano le particelle grossolane di materiale solido. Le due camere di estrazione sono messe in comunicazione tramite un condotto su cui viene intercettata una elettrovalvola per lo svuotamento del solvente che resta chiusa per tutto il tempo totale dell'estrazione. Il materiale solido da estrarre viene posto nelle camere di estrazione che in seguito vengono riempite completamente con il solvente estraente (Organico o inorganico o loro miscele). Quando i pistoni spingono contemporaneamente si ha l'aumento di pressione del sistema e di conseguenza la fase di statica; quando i pistoni vengono rimossi dalla posizione di equilibrio inizia la fase di dinamica, che continua con l'alternarsi delle spinte dei due pistoni; tale azione completa la fase di dinamica.

Questa nuova tecnologia estrattiva sostituisce ottimamente tutte le tecniche estrattive solido-liquido attualmente esistenti ed apporta delle considerevoli novità e vantaggi nell'ottenimento di estratti di qualità. Innanzitutto non è necessario riscaldare il sistema estrattivo in quanto l'azione esercitata è di tipo meccanico; le tecniche estrattive attuali (percolazione, Soxhlet, distillazione in corrente di vapore, ultrasuoni) tendono ad aumentare la temperatura per aumentare l'efficienza estrattiva, poiché esse si basano sulla diffusione e sull'osmosi, principi dipendenti entrambi dalla temperatura; nel caso di composti termolabili l'aumento di temperatura contribuisce alla loro degradazione. Nel Naviglio Estrattore®, essendo l'azione estrattiva di tipo meccanico, bastano pochi cicli estrattivi, circa venti, che si concludono in circa due ore, per portare a completo esaurimento qualsiasi matrice solida che contiene del materiale estraibile. Perciò, nei confronti della macerazione, che è un metodo ufficiale di estrazione in molti processi, l'estrazione è rapida ed esauriente allo stesso tempo. Inoltre, è possibile effettuare una estrazione acquosa grazie ai ridotti tempi di estrazione, cosa impossibile da realizzare per macerazione.

Il Naviglio Estrattore® è una tecnica poco costosa e richiede un dispendio energetico minimo, se paragonata all'estrazione con fluidi supercritici (Anidride carbonica supercritica) o all'estrattore ASE® (Accelerated Solvent Extraction) brevetto della Dionex americana.

Riassumendo, i principali vantaggi del Naviglio Estrattore® sono: esaurimento in tempi brevi delle matrici solide, contenenti sostanze estraibili, a temperature operative basse (Ambiente o sub-ambiente) e, in aggiunta, riproducibilità dell'estrazione; di conseguenza gli estratti risultano standardizzati per il contenuto di principi attivi. Queste caratteristiche garantiscono la produzione di estratti di qualità. Nessuna tecnica di estrazione solido-liquido attualmente esistente fornisce contemporaneamente tutti i vantaggi sopra esposti.

L'impiego più importante del Naviglio Estrattore è nel settore delle piante officinali; la Farmacopea Ufficiale impone una estrazione di ventuno giorni in macerazione per l'ottenimento dell'estratto; industrialmente l'estrazione viene condotta utilizzando dei percolatori che consentono di ottenere una grande quantità di estratto in tempi brevi, impiegando un blando riscaldamento del sistema e sacrificando la completezza della estrazione. Prove analitiche di confronto hanno evidenziato che gli estratti ottenuti con il Naviglio Estrattore contengono una quantità di principi attivi più alta in confronto con quelli ottenuti con le tecniche ufficiali ed industriali. In questo settore l'importanza di ottenere estratti con principi attivi non degradati sta nel fatto che aumenta l'attività farmacologia degli estratti stessi. Presso la Facoltà di Farmacia dell'Università degli Studi di Napoli sono in corso studi su piante officinali che già hanno dato degli indizi di proprietà farmacologiche con altre tecniche estrattive e, che con il Naviglio Estrattore®, stanno dando dei risultati migliori per quanto riguarda la loro attività farmacologica. Anche nel settore erboristico e cosmetico i risultati ottenuti sono notevoli. Sono state condotte più di duecento prove di confronto con estratti sia di laboratorio che industriali ottenuti nelle maniere più disparate; l'estratto ottenuto con il Naviglio Estrattore® ha evidenziato in ogni caso delle proprietà superiori anche in questi altri settori. Infine, è stato possibile dimostrare che gli estratti della stessa pianta, anche se proveniente da diverse zone ed ottenuta in diverse epoche, sono uguali nel contenuto di principi attivi nei limiti degli errori sperimentali.

Anche nell'industria delle bevande trova utile impiego il Naviglio Estrattore® rispetto alla macerazione per tutta una seria di bevande alcoliche derivanti da estratti in alcol etilico di bucce di agrumi (Limone, mandarino, arancio etc.) oppure da erbe come nel caso degli amari.

Nell'industria dei profumi è ancora possibile ottenere degli estratti di piante odorose e aromatiche in alternativa alla macerazione.

Il Naviglio Estrattore® è dimensionabile a diverse grandezze, da quelle industriali (100-1000 L) fino a quelle di laboratorio o casalinghe per soddisfare delle esigenze più limitate di produzione. Ad esempio, il modello per uso laboratorio che lavora dai 50 ai 500 mL è un' ottima alternativa al metodo di estrazione ufficiale del Soxhlet; esso consente di ridurre i tempi nella preparazione del campione, aumenta la resa dell'estrazione e, nel caso di composti termolabili evita la loro degradazione. Il modello per uso domestico consente di lavorare in casa erbe e simili al fine di ottenere dei preparati pronti all'uso, come anche infusi "a freddo" che attualmente si ottengono per forte riscaldamento del sistema (acqua bollente).

Il Naviglio Estrattore®dà all'umanità intera la possibilità di fare meglio ed in tempi brevi ciò che in più di seimila anni di civiltà non si è ancora riuscito a fare: ottenere degli estratti di qualità senza alterarne la componente termolabile. Questa scoperta è stata intuita dal sottoscritto negli anni 1993-94, ne è stata depositata la domanda di brevetto nel 1998 ed è stato rilasciato il brevetto nel 2000. Essa risulta unica perché cambia completamente la filosofia dell'estrazione solido-liquido: non è necessario riscaldare il sistema o protrarre a lungo l'estrazione in quanto il principio su cui si basa è un effetto di risucchio (Naviglio's Principle). L'idea è già stata tradotta in prodotti che sono costruiti da una ditta italiana e già è possibile acquistare l'estrattore. Diverse ditte produttrici nei settori riportati sopra già si sono attrezzate, mentre per ricerche scientifiche si può fare riferimento all'Università degli Studi di Napoli.